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Le nuove tecnologie digitali hanno cambiato il modo in cui la musica viene diffusa e consumata. Prima il walkman, poi l'iPod sono diventati non solo potenti mezzi per portare la musica nella propria quotidianità-camminando, viaggiando... - ma soprattutto e sempre più simboli di uno stile di vita dinamico, curioso, attivo. Esistono ormai autorevoli ricerche che parlano di "generazione iPod", ma la prova più immediata di questo cambiamento è nella quantità di cuffiette bianche che si vedono in giro, e non solo nei grandi centri urbani. Da tempo le esibiscono anche gli appartenenti allo "star System", dalle starlette ai calciatori. Il libro di Sibilla si propone, dunque, di offrire una panoramica delle nuove tecnologie della musica legate all'informatica, per capire come si sia arrivati a questa diffusione capillare dei suoni digitali. Una panoramica che permette di capire come il sistema della comunicazione musicale sia stato modificato dall'avvento del digitale. Modificato, non rivoluzionato, si badi bene. L'idea di fondo che guida il libro, infatti, è che esiste una forte continuità nei processi e nelle forme di creazione, diffusione e consumo della musica tra periodo analogico e periodo digitale. Un'evoluzione digitale, quindi: non una "rivoluzione" digitale.